Food Heroes (chi ha detto che gli eroi debbano per forza indossare un mantello?)

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Food Heroes (chi ha detto che gli eroi debbano per forza indossare un mantello?). È iniziato tutto con una di quelle telefonate che non ti aspetti in una afosa giornata di estate di pandemia. Era Fabio Bongiorni… una voce calda con quell’ accento genovese che ti mette subito di buon umore, come il pesto. Fabio stava progettando un libro e voleva raccontare anche la storia di Croco e Smilace. Quando mi ha detto chi sarebbero stati gli altri personaggi protagonisti, vi dirò, lì per lì ho traballato anche perché Toni era impegnato a tempo pieno con la cavatura estiva dei bulbi di zafferano e sapevo che avrei dovuto io, da sola, raccontare per due. E così è andata.

Food Heroes, scrive Fabio, è la voglia di raccontare le storie straordinarie di personaggi che in Italia, in vari ambiti del food, hanno fatto qualcosa di innovativo e straordinario, aperto nuove strade. Non è una raccolta di storie raccontate sotto forma di interviste, ritratti romanzati o presentazioni giornalistiche, è piuttosto una narrazione attraverso i dialoghi che questi protagonisti hanno avuto con me. In alcuni casi sono raccontate esperienze che partono da molto lontano, in altri casi invece si assiste a un vero e proprio cambio di vita da parte di questi eroi (come hanno fatto Croco e Smilace, la mitologica coppia dello zafferano italiano). Sono ventiquattro personaggi per altrettante storie incredibili, fatte di coraggio e intraprendenza.

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